Newsletter n. 9/2017
22 maggio 2017
PERISCOPIO
Sanità: al Goretti di Latina mancano anche i guanti. La rivoluzione
di Zingaretti è diventata la Caporetto
dei nostri ospedali
Il nuovo inizio rilanciato dal presidente Zingaretti sulla sanità del Lazio continua a sapere di una “brutta e continuativa fine” sul piano dei servizi, dell’efficienza e dello stato in cui versano gli ospedali della provincia di Latina. Dopo l’emergenza ricoveri che nei giorni scorsi ha segnato il Santa Maria Goretti di Latina, e che coinvolge anche tutti gli altri presidi ospedalieri di Formia, Terracina e Fondi, oggi apprendiamo dalla stampa che nel principale ospedale del territorio mancano anche i guanti e che gli infermieri sono costretti ad andare a comprarseli da soli. Se la rivoluzione di Zingaretti per la sanità del Lazio si è trasformata in una “sanità fai da te” con medici, infermieri e tecnici costretti a cavarsela da soli pur di garantire assistenza ai pazienti e la propria sicurezza acquistando anche i presidi minimi per tutelarsi da eventuali contagi siamo, come si direbbe in gergo, alla frutta. Tra l’altro questa situazione non è nuova. L’anno scorso, in concomitanza con la diffusione dell’infezione da clostridium difficile, si era verificata sempre al Goretti di Latina la medesima vergognosa emergenza. E a peggiorare la situazione, tra posti letto mancanti, ausili non disponibili, c’è il fatto che la stagione estiva è ormai iniziata. Questo significa che negli ospedali della provincia di Latina, dal Santa Maria Goretti, passando per il Fiorini di Terracina, il Dono Svizzero di Formia e il San Giovanni di Dio di Fondi, senza un intervento rapido e risolutivo non si metterà il personale nelle condizioni di affrontare il naturale aumento di pazienti che la stagione turistica porta con sé. Lasciare medici ed infermieri da soli. Costringerli, come sta accadendo, a trovare soluzioni tampone per rispondere al sacrosanto diritto dei nostri cittadini ad avere non solo le cure ma anche a riceverle in condizioni che non siano quelle del sovraffollamento e del disagio che questo comporta, significa da parte di Zingaretti sottrarsi alle proprie responsabilità. Significa non voler vedere le criticità. Significa non avere alcuna intenzione di risolverle.
Formia, bene Astral su ponte di Penitro. Arrivate finalmente le risposte per i cittadini
Finalmente i residenti della frazione di Penitro e tutti i cittadini di Formia hanno ottenuto le risposte che attendevano da oltre sette mesi. Nell’incontro svoltosi oggi con l’amministratore unico di Astral spa ed i tecnici, alla presenza del sindaco di Formia e di una delegazione del Comitato del quartiere di Penitro guidata dal vice presidente Rosangela Ciufo, abbiamo conosciuto il quadro preciso dei lavori che si intendono attuare a breve e medio termine. Le tempistiche prevedono entro una decina di giorni la chiusura dei lavori propedeutici, e l’installazione di adeguata segnaletica, con la conseguente riapertura al transito, a senso unico e alternato, dei veicoli leggeri e pedonale del ponte di Penitro.
Aprilia, per evitare discarica serve posizione chiara del consiglio provinciale
L’ipotesi di realizzare una discarica a servizio di Roma nel Comune di Aprilia sta destando preoccupazione tra i cittadini. Preoccupazione rispetto alla quale devono assumersi posizioni chiare a tutela del nostro territorio che non deve diventare, né oggi né mai, la discarica della Capitale. Con questo obiettivo ho inviato una nota al presidente della Provincia di Latina, Eleonora Della Penna, chiedendole di valutare la possibilità di convocare con urgenza il consiglio provinciale e la conferenza dei sindaci perché ciascuno possa esprimersi ed insieme si possa definire la posizione della Provincia e dei 33 Comuni che rappresenta sull’ipotesi di realizzare una discarica di servizio per Roma sul nostro territorio, mettendo in atto ogni azione univoca e condivisa per impedire che sia il nostro territorio a subire le inadempienze e le incapacità politico amministrative di Roma, della Regione Lazio, e di chi le governa.
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Rifiuti, su chiusura ciclo e su discarica Aprilia sempre avuto posizione trasparente
Trasparenza e difesa nell’esclusivo interesse del territorio e dei cittadini sono sempre stati l’unica, imprescindibile premessa, alle posizioni che ho assunto in merito a qualsiasi settore. Non fa eccezione la questione dei rifiuti e dell’ipotesi di realizzare una discarica nel Comune di Aprilia, che sta ingenerando in alcuno la stessa confusione che si preferisce additare ad altri. Alle critiche e ai dubbi rispondo, come sempre, con la trasparenza e con i fatti. Gli stessi che sono contenuti, credo in modo chiaro ed esaustivo, nel piano provinciale dei rifiuti che, allora in qualità di assessore all’ambiente della Provincia di Latina, ho presentato ed è stato approvato all’unanimità dal consiglio a settembre del 1997.
Rifiuti, Zingaretti e la Raggi la smettano di giocare allo scarica barile
La guerra sui rifiuti che vede tra i suoi protagonisti più impegnati il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e il sindaco di Roma, Virginia Raggi, non appassiona. Una questione tanto importante. Un’emergenza che ha ripercussioni sulla salute dei cittadini e sulla qualità della vita e dell’ambiente non può diventare una telenovela dove a farla da padrone sono teorie complottistiche e giochi allo scarica barile. Oggi ciascuno, indistintamente, deve avere il coraggio di ammettere che la situazione attuale sui rifiuti è legata alle omissioni di tutti. Da parte di chi, come il presidente Zingaretti, è da dicembre 2013 che aveva assicurato la redazione di un nuovo piano di gestione dei rifiuti, l’ultimo piano vigente è quello del 2012, capace di rispondere alle mutate e specifiche esigenze dei singoli territori del Lazio. Un piano di cui oggi, a distanza di quattro anni, non abbiamo visto nulla.
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