Newsletter n. 4/2017
13 febbraio 2017
PERISCOPIO
Pendolari, sull'orario dei treni la Regione prima si schianta e poi fa marcia indietro
Solo dopo quello che può essere definito un vero e proprio schianto contro un muro la Regione Lazio, e la maggioranza che la guida, hanno finalmente deciso di fare un passo indietro e di ripristinare gli orari dei treni antecedenti all’11 dicembre 2016. Sono stati necessari oltre due mesi di disagi, mobilitazioni e proteste perché Zingaretti ed i suoi prendessero atto di quello che era un fallimento annunciato. Sono stati necessari oltre due mesi di passione a carico di centinaia di cittadini, lavoratori e studenti, perché si rendessero conto che le scelte quando non sono condivise con la base, con i territori e con le istituzioni che li rappresentano si trasformano in sconfitte, come questa, cocenti. Le scelte quando non sono condivise perdono di efficacia e si riducono ad essere pure e semplici imposizioni. Eppure era sufficiente che per evitare tutto questo Zingaretti ed i suoi accettassero il confronto ed ascoltassero chi, come i pendolari e noi, li avevano messi in guardia rispetto ad un sistema che non solo non avrebbe funzionato ma avrebbe peggiorato la mobilità e il trasporto pubblico locale. Oggi i pendolari hanno raggiunto una importantissima vittoria con l’aggiunta che i treni a disposizione sulla tratta Roma – Formia – Minturno, saranno anche aumentati. Un successo per tutti coloro che non hanno mai smesso di lottare per vedere riconosciuto il proprio diritto ad avere un trasporto pubblico all’altezza delle loro esigenze e non, come accaduto a seguito della “rivoluzione” di dicembre, segnato da disagi e inadempienze.
Turismo: i Giardini di Ninfa nel dimenticatoio di Zingaretti e guide turistiche al palo
La Regione Lazio si ricorda del Giardino di Ninfa solo sul portale di Visit Lazio dove, quella che è considerata una delle meraviglie del mondo, viene posta tra le mete di pregio della nostra regione. Nei fatti, la Regione e il presidente Zingaretti, hanno dimenticato che questo sito in cui arte, storia, architettura e natura si coniugano creando un paradiso unico per le sue caratteristiche, sia tra quelli inseriti dal Ministero tra i siti di interesse storico- artistico e classificato dal Mibact come “Monumento Naturale Giardino di Ninfa”. Un passaggio non proprio irrilevante. Tali caratteristiche impongono infatti, stando quanto contenuto nel cosiddetto decreto Franceschini, che tale sito, come molti altri, debba essere dotato di guide specializzate per far fronte alle aspettative dei visitatori.
Ricollocazione tra danno e beffa. Chiesto intervento immediato dell'assessore
Contratto di ricollocazione, giovani, disoccupati e beffati. Raccogliendo le istanze di alcuni over 30 che hanno partecipato al bando della Regione Lazio sulla ricollocazione, ho inoltrato una nota all’assessore regionale al lavoro, Lucia Valente, ed ai responsabili delle strutture regionali competenti, con cui chiedo un intervento immediato ed urgente affinché sia verificato lo stato dell’arte sulle procedure per l’erogazione delle legittime spettanze a coloro che hanno partecipato al bando per la ricollocazione. Affinché sia messa in atto ogni azione necessaria per la rimozione degli ostacoli eventualmente insorti accelerando le procedure. E perché siano verificate le ragioni per cui attualmente non sono stati avviati i colloqui con le aziende al fine di dare pieno compimento all’obiettivo primario del bando pubblicato dalla Regione Lazio che è quello di dare occupazione a chi oggi ne è privo.
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Precari Asl, Zingaretti e Forte si destano dal torpore ma unico obiettivo è stabilizzare
L’alunno se adeguatamente stimolato riesce a fornire le risposte auspicate. Lo stesso paradigma che si utilizza a scuola calza alla perfezione al modo di agire del presidente della Regione Zingaretti e del consigliere del Pd, Enrico Forte, che finalmente sembrano aver preso seriamente in considerazione il dramma che i 565 precari della Asl di Latina stanno vivendo a causa della esclusione dal processo di stabilizzazione previsto dalla normativa nazionale vigente. Dopo settimane in cui abbiamo teso la mano al consigliere Forte, esortandolo anche in consiglio regionale ad impegnarsi, con noi, per cercare una soluzione rapida e definitiva a questa emergenza, rimuovendo gli ostacoli esistenti alla stabilizzazione, finalmente qualcosa si muove.
Rocca Massima: emergenza storni, serve intervento straordinario dalla Regione
Le coltivazioni di oliva itrana nel Comune di Rocca Massima sono a rischio. In queste ultime settimane, infatti, gli storni stanno danneggiando in modo irreparabile le colture olivicole locali che rappresentano la principale fonte di sostentamento per gli agricoltori nonché una eccellenza nella produzione della provincia di Latina e del Lazio. Si tratta di una emergenza che, se non risolta rapidamente, potrebbe avere ricadute pesanti e negative per l’economia della provincia di Latina e, soprattutto, per la sopravvivenza delle aziende agricole che da queste colture traggono la principale fonte di sostentamento. In questo contesto, su sollecitazione del sindaco di Rocca Massima, Angelo Tomei , ho inoltrato una nota all’assessore regionale all’agricoltura, Carlo Hausmann, chiedendogli di intervenire immediatamente, mettendo in atto ogni strumento di natura straordinaria per risolvere l'emergenza..
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